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15/02/2023
Ora che si comincia a fare sul serio riguardo ai prodotti alimentari a base di insetti, iniziano a girare anche allarmismi inutili su quest'argomento.

"Solo gli uccelli riescono a digerire correttamente gli insetti"
Una frase ripetuta come un mantra, frutto di un copia-incolla compulsivo, senza neanche fermarsi a leggerla e ragionarci: quanti rettili hanno la lingua allungabile a scatto per catturare blatte o libellule?
"Gli esoscheletri degli insetti sono composti di chitina, una sostanza tossica per l'uomo!"
A parte che non è vero che è tossica, non mi pare vi siate mai preoccupati della chitina quando succhiate una canocchia o masticate un gamberetto fritto (sì, anche nei loro gusci c'è la chitina). Al massimo può essere indigesta, che è una cosa ben diversa, ma non è sicuro neanche questo. E sapete cosa è sicuramente indigesta? La cellulosa, contenuta nel frumento, nell'orzo, nell'avena, nel mais, nella quinoa, nella frutta e in molte verdure.
"Sapete a chi piacciono le proteine degli insetti? Al tumore!"
Esistono tantissime patologie di diversa natura che vengono genericamente denominate come "tumore", ma è vero, molte di queste si nutrono di proteine ANIMALI. Se volete evitare gli insetti per questo motivo, mi aspetto facciate lo stesso con quelle di pollo (anche le uova mi raccomando!), maiale o mucca (incluse quelle del latte).
"L'uomo non è fatto per mangiare insetti!"
A parte che le scimmie, nostri antenati genetici, sono anche insettivore, sono millenni che miliardi di persone sul pianeta si sostengono mangiando insetti.
"Eh, mangiano quelli perché non hanno nient'altro!"
Non c'è mica bisogno di andare nel cuore del Continente Nero o in Asia per trovare piatti a base di insetti, anche in Olanda, per dirne una, il loro uso e consumo è sdoganato da anni.
"Non fa parte delle nostre tradizioni!"
Nelle pasticcerie di tutta Italia si trovano i cannoli siciliani, o i canederli nei supermercati, ma non ho mai visto Toscani o Friulani sul piede di guerra per quest'invasione gastronomica. E neanche il sushi, i ravioli al vapore o gli hamburger mi pare siano nei ricettari di Suor Germana, significa che non possiamo gustarli? Ecco, segnatevi questa parola: POSSIAMO.
"Vogliono obbligarci!"
No, come dicevo prima, POSSIAMO: avremo solo una possibilità di scelta in più, un'alternativa proteica a carne, pesce, legumi.
"Nasconderanno la farina di grilli in mezzo alle altre per non farcelo sapere!"
Qui proprio non capisco il perché dovrebbero ingozzarci a forza e a nostra insaputa con gli insetti. Comunque, la farina di grilli costa circa 40 €/Kg, dubito riescano a miscelarla con quella a 1 €/kg senza che la cosa si noti. "Eh ma sotto una certa percentuale possono non dichiararlo" NO, tutti gli ingredienti devono essere dichiarati (incluse possibili contaminazioni); pensate solo a chi ha delle allergie, ma stiamo scherzando?

Inoltre, secondo le normative europee, gli insetti utilizzati dovranno essere d'allevamento da almeno cinque generazioni prima di essere utilizzabili per l'alimentazione, e il loro ultimo giorno saranno tenuti a digiuno per liberarli dalle impurità.

E sono più sostenibili anche sul profilo ambientale: gli insetti richiedono molta meno acqua per l'allevamento (per 1kg di pollo servono 2.300 lt di acqua, per 1kg di carne suina ne servono 3.500, per 1kg di carne bovina servono dai 22.000 ai 43.000 litri di acqua, mentre molti insetti possono sopravvivere diversi giorni senza acqua).
Inoltre si emettono meno gas serra (anidrite carbonica e metano) e meno ammoniaca rispetto agli altri animali di allevamento: per ogni kilogrammo di massa edibile guadagnato, un bovino emette 100 volte più gas serra.
Consumo di suolo? Per produrre 1kg di carne bovina sono necessari circa 250 metri quadrati contro i 15 necessari per gli insetti.
Senza contare il tempo necessario: il fatto che il ciclo di vita medio di un grillo è di quattro mesi, un bovino adulto prima di poter essere trasformato in carne deve crescere da 12 a 24 mesi a seconda della categoria. Hanno inoltre tassi elevati di riproduzione, un’alta sopravvivenza e un’ottima resistenza alle malattie.

Poi ripeto potete scegliere anche di NON mangiarli, ma sappiate che dovrete trovare delle motivazioni più sincere e non queste scuse.

Enea Melandri

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